Giurisprudenza
Cassazione Civile SS.UU.
Sentenza 09 feb 2011, n. 3168
Nel contratto di comodato, il termine finale può, a normadell'art. 1810 cod. civ., risultare dall'uso cui la cosa dev'essere destinata, in quanto tale uso abbia in sé connaturata una durata predeterminata nel tempo; in mancanza di tale destinazione, invece, l'uso del bene viene a qualificarsi a tempo indeterminato, sicché il comodato deve intendersi a titolo precario e, perciò, revocabile "ad nutum" da parte del proprietario.
Torna all'articolo precedente usando il bottone in basso a destra
{{{testolinkato}}}